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Giro 2017 in Sardegna per la "storia"

Mai più nessuna edizione riuscirà a fotografare l'Italia come il Giro 2017 che porta il nome, dalla quarta tappa si arriverà in Sicilia, poi in Calabria e in Puglia. Ma l'aspetto più importante è l'avvio in Sardegna della corsa: dopo anni di partenze all'estero, si è voluti ritornare in Italia e, nell'edizione del centenario, non vi sono stati dubbi nella scelta della Sardegna. Era tempo che il grande ciclismo non faceva capolino in questa terra, dal Giro di Sardegna a tappe, dalla semiclassica Sassari-Cagliari, che attraversava l'intera isola e che è sparita dal calendario internazionale. Adesso, a partire dal 5 maggio 2017 le tre prime tappe, quelle che dovranno per forza già dare una "sgrossata" alla classifica.

E se la delusione per l'infortunio, e l'assenza di Fabio Aru, il "cavaliere dei quattro mori", e la tristezza per la scomparsa di Michele Scarponi, è tanta, non di meno vi saranno occhi attenti ai grandissimi del pedale, di coloro che, per fare la storia di questo sport, non possono evitare di vincere il Giro e il Tour nello stesso anno. Lo sa benissimo Nairo Quintana, che la corsa in rosa l'ha già vinta. E lo sa anche Chris Froome, il suo diretto avversario. Per fare questo, per lasciare il segno, dovranno attraversare anche i quarantaquattro comuni dell'isola, dovranno dimostrare negli arrivi di Olbia, Tortolì e Cagliari di essere quei campioni che dicono di essere. E i Sardi attentissimi, saranno i primi a valutarli, dacchè si riverseranno numerosi nelle strade che la "carovana rosa", il Giro 2017, attraverserà.

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