La città di Sassari

Brigata Sassari: fra storia e leggenda dei dimonios sardi

La brigata Sassari, o meglio la brigata meccanizzata Sassari, prende vita al principio della Grande Guerra e diviene uno dei reggimenti di fanteria più utilizzati in trincea in tutte quelle battaglie in cui il coraggio e la determinazione erano elementi essenziali per vincere.

La storia della Brigata Sassari è scritta ovunque, sugli annali della difesa militare italiana, ma è custodita anche dall'associazione sassarese che tutt'oggi ne porta il nome. Nasce il 1° marzo 1915 e, inizialmente, è suddivisa in due reggimenti, che fanno capo a Sinnai, in provincia di Cagliari, e a Tempio Pausania, a Sassari.

La Brigata Sassari e le battaglie sanguinarie dei dimonios

Dai racconti dei reduci ed ovviamente da report storici che sono giunti sino a noi, è noto che una delle prime battaglie cui la Brigata Sassari ha partecipato fu quella sull’Isonzo, durante la quale il reggimento si distinse nella riconquista delle posizione di Bosco cappuccio, Bosco lancia e Bosco Triangolare. Non mancò la partecipazione della Brigata alla battaglia sull’Asiago, quella di Caporetto ed infine quella dei Tre Monti.

Le perdite dei sassaresi furono molto più numerose rispetto a qualsiasi altro reggimento nazionale: i sassaresi si lanciavano in guerra con tutta la loro forza di volontà ed il loro coraggio. L’appellativo di "dimonios” nasce proprio dal coraggio dei sassaresi ma anche dalla volontà di non lasciarsi schiacciare dai "continentali” che, durante la prima guerra mondiale, utilizzavano gli isolani come soldati da inviare dove si temeva la morte certa. Una rissa che vide una manciata di sassaresi vincere sui continentali, rese i membri della Brigata Sassari temibili e degni di rispetto, caratteristica questa che continua a perdurare anche oggi. 

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