Faradda di li Candareri: la Discesa dei Candelieri

La Discesa dei Candelieri

Il 14 di Agosto Sassari (Costa Nord-Ovest Sardegna) si immerge in questa rievocazione storica e celebrativa del voto alla Madonna contro la peste nel 1580: 10 ceri di 300-400 Kg trasportati dai rappresentanti dei Gremi danzano a ritmo di musica per le vie della città

Trae origine da un episodio realmente accaduto la Discesa dei Candelieri, una delle manifestazioni più attese dai sardi, che si svolge a Sassari ogni anno, il 14 di agosto. La Faradda, questo il suo nome in dialetto locale, rievoca il voto fatto dall'intera popolazione nel 1580, quando le antiche associazioni di arti e mestieri, i Gremi, portarono nella chiesa di Santa Maria di Betlem otto grandi ceri per chiedere alla Madonna di far cessare la peste, che aveva ormai mietuto migliaia di vittime.

Un cero da 300-400 kg

Un'offerta rinnovata tutti gli anni dopo la fine del contagio e divenuta nel tempo una grande festa che coinvolge tutta la città nella corsa di 12 ceri lignei rappresentanti i Gremi, portati a spalla e a braccia da giovani e robusti volontari. I pesanti cilindri di legno, di circa 300-400 chili ciascuno, sono alti circa 3 metri per 40 centimetri di diametro e sono decorati con l'immagine della Madonna, lo stemma della corporazione e del relativo Santo protettore. Su ogni cero sono presenti diverse bandierine e annodati lunghi nastri di seta colorata che durante la corsa sono tenuti in mano dai componenti del Gremio.

La corsa

La Discesa, che ha indubbie analogie con la Corsa dei Ceri che si tiene a Gubbio in onore del patrono sant'Ubaldo ogni 15 maggio e con la processione dei Candelieri di Iglesias, si svolge lungo un percorso prestabilito che attraversa tutto il centro storico dalla metà del pomeriggio. Dopo la partenza in piazza Castello, si prosegue fino a piazza Azuni lungo l'intero Corso Vittorio Emanuele, dove il Gremio dei Massai fa sosta al Palazzo civico, sede dell'antico Municipio, per un brindisi di augurio con le autorità. Dopo essersi sottoposti al giudizio della folla, secondo una tradizione in uso dal secondo dopoguerra, sindaco ed assessori si uniscono al corteo che prosegue per Porta Sant'Antonio e Corso Vico fino all'arrivo alla chiesa di Santa Maria di Betlem, in piazza Santa Maria. Qui si svolge il rito religioso, che ogni anno rinnova il legame di Sassari con la Vergine Assunta.

La danza dei Candelieri

La Discesa non è però una corsa forsennata per le vie della città. Nonostante il peso e la mole, i Candelieri si muovono come in una sorta di coreografia scandita dalle note dei suonatori di tamburo e di piffero che li accompagnano lungo il tragitto. Uno spettacolo nello spettacolo, in cui gli enormi ceri si piegano, si curvano e roteano a suon di musica. Bambini e sardi illustri. Alla festa del 14 agosto si accompagnano due sfilate riservate ai volontari più piccoli: il 5 agosto si tiene quella detta dei 'mini-candelieri', dove i ceri sono portati da ragazzi che non hanno ancora compiuto tredici anni, mentre il 10 tocca ai 'medi-candelieri', tutti intorno ai diciotto anni. La Discesa è anche l'occasione per premiare i sassaresi emigrati tornati in città proprio per l'omaggio alla Madonna, con il Candeliere d'oro e il Candeliere d'argento, e i sardi che si sono distinti nel campo culturale, scientifico o sociale.


Nella foto: i Candelieri all'interno della chiesa di Santa Maria di Betlem. Sassari, Sardegna.

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